❝ I'm searching to behold
the 𝖘𝖙𝖔𝖗𝖎𝖊𝖘 that are told
When my back is to the world
that was 𝖘𝖒𝖎𝖑𝖎𝖓𝖌 when I turned ❞

𝐈𝐌𝐀𝐆𝐈𝐍𝐄 𝐃𝐑𝐀𝐆𝐎𝐍𝐒
in 𝔢𝔫𝔢𝔪𝔶

⌗ 𝐒𝐄𝐂𝐓𝐈𝐎𝐍 𝐈 - 𝔗𝔥𝔢 𝔭𝔩𝔬𝔱 ᵎᵎ

𝓜usutafu, anno 2XXX

𝓢ono trascorsi ormai più di cinque anni dalle vicende legate alla Lega dei Villains, al misterioso Satanel e alla sventurata classe 1A.
Musutafu è tornata alla normalità, gli edifici distrutti sono stati ricostruiti, i villain fuggiti sono stati catturati e incarcerati. Di quel terribile periodo non rimane ormai che un orribile ricordo impresso nelle memorie di coloro che hanno perduto familiari e amici nella guerra.

𝓛eviathan, il leggendario professore ed eroe che ha sostenuto e aiutato la classe 1A durante la guerra ha preso il posto di nuovo preside della scuola, il corpo insegnanti è stato completamente rinnovato, così come la top ten. Dopo la guerra, i vecchi eroi hanno preferito lasciare il posto ad altri che potessero meglio affrontare il processo di riforma e ricostruzione a cui la città è stata sottoposta.

𝓝iente in questo lasso di tempo ha turbato ulteriormente la tranquillità della città. 

𝓔ppure, poche settimane dopo il rientro dalle vacanze invernali, l'idillio si rompe. Nell'edificio omega, riservato alla classe 2A di quell'anno, viene rinvenuto il cadavere orribilmente deturpato di Emi Sawayonara, la rappresentante di classe. 
Un delitto che crea una spaccatura all'interno della scuola e della città stessa: da un lato, c'è chi crede che uno degli studenti, se non più di uno, abbia voluto togliere di mezzo una promettente eroina, favorita per i tirocini dell'anno; dall'altro ci sono coloro che, invece, sono convinti che dei sedicenni non possano aver compiuto un crimine tanto efferato, specie considerato che si tratta di aspiranti eroi. 

𝓟er gli studenti della 2A, in ogni caso, la vita scolastica diventa un incubo: le loro giornate vengono frammentate fra lezioni, interrogatori da parte di detective e esperti, duri addestramenti e strani sguardi da parte dei compagni di scuola. Quello che sarebbe dovuto essere l'anno scolastico più leggero e divertente, all'insegna di uno studio volto a far comprendere loro in quale ambito specializzarsi, si tramuta in un periglioso percorso nel tentativo di dimostrare la loro innocenza. 

𝓔ppure, è difficile combattere contro un'intera società che cerca in ogni modo di spingerti a confessare. E' difficile non iniziare a guardare con sospetto le stesse persone con cui si è mangiato, dormito, studiato e conversato assieme per più di un anno. E' difficile non iniziare a pensare, a lungo andare, che forse non ci si può fidare neanche di sé stessi.